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| Freni a disco, quanti biker sopratutto nei mesi invernali avranno benedetto questa soluzione, solo negli ultimi anni approdata finalmente anche nel mondo della mountain bike, ma già elevata al ruolo di conquista irrinunciabile e incoronata come soluzione del futuro. Ma pur trattandosi di un sistema sperimentato ormai dal decenni, negli ultimi anni prima nel tecnologicamente più avanzato settore motociclistico (1993) e quindi anche quello delle due ruote a propulsione umana, si è scatenato un improvviso terremoto stilistico/meccanico a causa di una azienda italiana, la Braking, che ha rivoluzionato il concetto di disco abbandonando la consueta forma circolare in favore di una imbarazzante ma estremamente interessante forma comunemente definita a “margherita”. Per saperne di più su questi dischi battezzati Wave (cioè onda), Terrakruda ha rivolto qualche domanda all’Ing. Carenzio, responsabile dell’ufficio vendite Braking Perché un disco a margherita? un disco standard quando si alza la temperatura e il materiale subisce lo shock termico maggiore si deforma. E può farlo solo allargandosi senza aumentare il suo diametro, in pratica si può solo stortare. Visto che questa deformazione non si può impedire, con il disco Wave ci siamo limitati a indirizzarla nei punti che vogliamo noi. Quando il disco Wave si scalda tende semplicemente a diventare tondo. e quindi a riempire gli spazi vuoti… esattamente. Si parla ovviamente di movimenti di centesimi, ma sono centesimi che si sentono il peso invece scende... a parità di diametro i Wave pesano molto di meno e scaricano meglio il fango... si, scaricano meglio perché i “buchi” del Wave sono più grossi rispetto a quelli dei dischi normali e il discorso crepe? Una volta partivano proprio dalle forature del disco Le crepe accadevano nei primi dischi in ghisa forati. Nei dischi in acciaio non ci sono più questi problemi. Il Wave si può muovere liberamente e non avendo degli effettivi punti deboli come tagli o lavorazioni, non ha problemi di crepe ma riducendo la pista frenante non cala anche la potenza? no, diciamo che dipende dalle applicazioni. Nel motocross ha la stessa potenza ma una maggior modulabilità, perché nel fuoristrada serve quello. Nella strada ha invece una maggiore potenza com'è possibile? diciamo che diminuisce la superficie su cui appoggia la pastiglia mantenendo la stessa forza. Quando tiriamo la leva del freno facciamo una forza che rimane la stessa sia con disco tondo che con disco Wave. La particolarità sta nel fatto che aumenta la forza per cm2. Se per esempio con i miei pistoncini applico 500 kg su tutta una superficie, avrò una pressione di 1 kg per cm2. Se invece la applico solo su mezza superficie, saranno sempre 500 kg, ma con 2 kg per ogni cm2. Avrò quindi una maggiore forza distribuita per ogni punto e questo non necessita l’impiego di una pinza dedicata? no, a parità di pinza e a parità di pastiglia provando i due dischi si sente una notevole differenza senza vibrazioni alla leva? si possono avvertire delle vibrazioni a disco nuovo, ma una volta finito il rodaggio non ci sono più problemi è vero che i disegni sono coperti da brevetto? i disegni sono tutti brevettati però in commercio ci sono dei dischi un po’ strani... evidentemente hanno scoperto che il Wave funziona. Ovviamente essendo brevettato se servirà noi ci muoveremo di conseguenza... ma se viene variato il disegno il brevetto decade uhmm, qua si entra in un campo un po’ particolare. Di base diciamo che è stato registrato un disco non tondo ma i disegni hanno un senso? che parametri seguite? Certo che hanno un senso. I parametri tecnici sono studiati dall’ingegnere Brioschi, che è un po’ il papà di questi dischi. In maniera semplicistica diciamo che quando le onde del disco sono lontane si ottiene una maggiore modulabilità, avvicinandole invece si privilegia l’aggressività. Infatti sulle moto da strada sono molto più vicine rispetto al cross. la federazione motociclistica vi ha imposto di eliminare ogni parte tagliente... esatto non era possibile aggirare il problema facendo solo l’interno a margherita e lasciando l’esterno circolare? si, ma una forma a margherita interna non avrebbe dato gli stessi risultati. Per permettere una dilatazione omogenea del disco la zigrinatura deve essere sia interna che esterna c’è una situazione dove il disco normale è superiore al Wave? attualmente, facendo delle prove, no. perciò puntate a cambiare tutta la vostra gamma dischi con i Wave? il Wave sarà sicuramente il disco del futuro le caratteristiche di minor peso e maggiore modulabilità del disco Wave sembrano l’ideale per una bicicletta. Voi del settore ciclo cosa ne pensate? Attualmente siamo molto presi dalle moto, ma sicuramente è un settore dove ci stiamo impegnando
intervista a cura di TKidEdited by TKid - 24/10/2010, 14:30
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