veniamo ora ad un sistema che non so se è mai stato utilizzato sulle moto (forse 2 secoli fa) ma che intorno agli anni 90 spopolava tra le bici.
Si tratta del sistema U.R.T. (Unificated Rear Triangle) e in sostanza nasce per evitare interferenze tra il sistema ammortizzante e il tiro catena.
Qual'è stata l'idea? Se la catena partendo dal telaio e arrivando alla ruota posteriore interferisce con il libero movimento del carro, allora perchè non infulcrare i pedali direttamente all'interno del carro?
In questo modo il fulcro può trovarsi ovunque senza che la pedalata ne risenta
ovviamente i pedali si muovono con il carro, ma questo venne enfatizzato e spacciato come grosso vantaggio, ovvero:
-Con il biker seduto il carro è libero di muoversi assorbendo le asperità
-Con il biker in piedi magari impegnato in uno scatto in salita, il peso stesso e la forza sui pedali spinge verso il basso il carro di fatto inibendo l'ondeggiamento o addirittura quasi bloccandolo.
Figata, e per qualche anno molti lo considerarono il top, il sistema definitivo
Salvo poi accorgersi che esisteva anche il fuoristrada vero e che ci si alzava in piedi anche in discesa sul terreno accidentato o all'atterraggio da un salto. E lì avere il carro che si bloccava non era bello
Quindi l'URT tentò di rimanere per le bici alternative/elitarie di solo cross country,
ma poi fini irrimediabilmente per scivolare tra i modelli da supermercato dove tutt'oggi lo si ritrova :sick.gif:
Edited by TiKappa - 15/1/2023, 01:59