TERRAKRUDA -  Mtb Freeride & Downhill

SISTEMI AMMORTIZZANTI, cercando di capire qualcosa...

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freestyler97
view post Posted on 18/7/2011, 22:32




ciao a tutti ragazzi... come al solito facccio la figura dell'ignorante, ma va beh.
ho una domanda da farvi, che tipi di sistemi di ammortizzamento esistono? che caratteristiche hanno? come funzionano?
graziee

Edited by TKid - 19/7/2011, 00:29
 
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view post Posted on 18/7/2011, 23:20
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terrakrudiano doc

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eh eh, è un argomentino mica da 2 righe. C'è tantissima confusione e altrettante discussioni sull'argomento.
Altro che "figura dell'ignorante"!



Partendo dalla base diciamo che il discorso inizia e si sviluppa con le moto da fuoristrada.
Inizialmente si usava un sistema a doppio ammortizzatore affiancato (lo fece per breve tempo anche Bianchi e Manitou ma non era il max)
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poi verso il 1980 Yamaha propose il MONOCROSS ovvero 1 solo ammortizzatore centrale. Inizialmente in posizione alta con carro sdoppiato
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Anche se tecnicamente questo sistema si chiamerebbe CANTILEVER o MONOPIVOT, ormai tutti lo definiscono MONOCROSS, ed è un sistema è ancora usato su alcune moto da strada e trial, mentre la KTM da enduro (e la gemella husaberg) ha qualche cosa di molto simile chiamato PDS, cioè un monocross ma con ammortizzatore progressivo
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nelle bici fu uno dei primi sistemi utilizzati e ancora oggi è molto diffuso (tra l'altro ancora nello schema originario ad ammortizzatore alto)
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forse poteva essere interessante sfruttare l'assenza del motore per riempire lo spazio con l'ammortizzatore e quindi abbassarne la posizione, ma è una strada che non è stata seguita molto
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Edited by TiKappa - 15/1/2023, 00:35
 
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view post Posted on 18/7/2011, 23:45
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terrakrudiano doc

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il CANTILEVER/MONOPIVOT/MONOCROSS ha dei pro e dei contro. Sicuramente leggero e semplice, molti ingegneri lo difendono (famoso Peter Denk che tante bici ha disegnato) anche perchè ha poca dispersione di energia e quindi per una bici può essere l'ideale.
Però questo se si parla di pedalare. Se invece si parla di sensibilità e progressione POTREBBE essere preferibile un leveraggio (ma si può ottenere lo stesso risultato anche con un monocross, solo che è più complesso e limitante).

La stessa Yamaha modifico il suo Monocross aggiungendo appunto un piccolo leveraggio (il inglese LINK) con cui migliorare la sensibilità e aumentare l'escursione (rapporto di leva).
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e quì cominciano i casini... perchè Yamaha continuò a chiamarlo MONOCROSS riferendosi al fatto che usava 1 solo ammortizzatore anzichè 2 come molte concorrenti, ma in realtà non si trattava più del sistema cantilever originale, ma bensì di un sistema a leveraggi ancora oggi senza uno specifico nome ma semplicemente denominato "a LINK"
(e da questo punto nascono discussioni infinite nel settore bici, sulla corretta denominazione di monocross che sostanzialmente significa solo "con 1 ammortizzatore")



anche se stiamo parlando di anni 80 e di preistoria motociclistica, nelle bici anche questo schema è stato ripreso e risulta ancora attualissimo
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anzi, nella maggior parte dei casi la bielletta che spinge il leveraggio (causa anche spazio ridotto rispetto alle moto) è ancorata posteriormente risultando sdoppiata, più lunga, pesante, flessibile e sostanzialmente primitiva rispetto al progetto iniziale del 1981


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Edited by TKid - 17/1/2023, 18:01
 
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view post Posted on 19/7/2011, 00:18
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terrakrudiano doc

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l'ammortizzatore la in alto però non era il max, ed ecco che Kawasaki propose nel 1981/82 il suo UNI TRAK.
Praticamente la stessa cosa del mono Yamaha con leveraggio, ma in questo caso non si parlò più di monocross, ma bensì + correttamente di monoammortizzatore con sistema a bilanciere, cioè con l'ammortizzatore in posizione verticale.
Da una parte sale il forcellone, e dall'altra scende l'ammortizzatore
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e anche in questo caso il sistema è stato ripreso paro paro dalle bici che ovviamente si sono ben guardati dal chiamarlo con il vecchio nome di UNI TRAK inventandosi mille sigle. Di fatto rimane un link a bilanciere
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il sistema è attualmente usatissimo anche se a ben vedere forse risulta più moderno il vecchio Uni trak

Edited by TiKappa - 15/1/2023, 00:31
 
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view post Posted on 19/7/2011, 11:48
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terrakrudiano doc

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le altre case intanto però non stavano a guardare. Suzuki pensò ad una modifica dell'Unitrak infulcrando l'ammortizzatore direttamente al forcellone e di conseguenza creando il FULL FLOATER, ovvero un sistema che comprime contemporaneamente l'ammortizzatore sia dall'alto che dal basso.
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onestamente non ho mai provato questo sistema e non ne conosco bene vantaggi e svantaggi. Stranamente anche nel settore bici venne poco considerato e anche se ci sono state realizzazioni simili (poche), forse non ci sono mai state delle bici dotate di un VERO FULL FLOATER stile Suzuki, ma solo derivazioni
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per assurdo Trek definisce full floater il suo sistema, ma in realtà è piuttosto diverso dall'originale. Diciamo che l'ammo è infulcrato al carro sia sopra che sotto, ma a livello di funzionamento sono cose diverse
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il FULL FLOATER più simile all'originale dovrebbe arrivare nel 2012 con la commencal da dh (ci hanno messo SOLO 30 anni...) anche se ancora con bielle lunghe se confrontato all'originale
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Edited by TiKappa - 15/1/2023, 00:48
 
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view post Posted on 19/7/2011, 13:03
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terrakrudiano doc

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rispetto al MONOCROSS iniziale, è evidente che per tutti il concetto base era ABBASSARE E CENTRARE I PESI (cosa che nel settore bici fanno ancora fatica a capire...).
La stessa Yamaha già nel 1983 era passata ad un link praticamente all'interno del forcellone più basso e compatto con sistema a tiraggio invece che a spinta
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Honda pensò di spostare tutto ulteriormente più in basso sotto al forcellone, ma quì, prima di parlare di Honda facciamo una piccola divagazione perchè tra le moto arriva un'italiana.

Alberto Ancillotti infatti sostiene di essere arrivato prima lui del colosso giapponese e ricorda il suo PULL SHOCK. Praticamente lo stesso sistema LINK che abbiamo visto sulle Yamaha, ma abbassato e quindi con la biella che TIRA il leveraggio verso l'alto anzichè SPINGERLO
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questa soluzione ancor oggi equipaggia le Ancillotti..
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..e con schemi leggermente diversi anche molte altre marche
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Edited by TiKappa - 15/1/2023, 01:24
 
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view post Posted on 19/7/2011, 13:38
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terrakrudiano doc

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Ma eccoci al colosso, ovvero Honda che ha messo in campo il suo PRO LINK, ovvero il sistema che poi è stato quasi totalmente adottato da tutti, comprese moto da strada o trial (seppur in maniera meno totale).
In pratica lo stesso concetto del Pull Shock, ma in questo caso con biella e leveraggio a posizioni invertite, cioè con il leveraggio attaccato al forcellone e la biella al telaio
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Pro Link su moto stradale

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a questo punto, se consideriamo che tutto questo nelle moto avveniva nel 1980 e che entro pochi anni di prove tutti i vari sistemi saranno abbandonati in favore del PRO LINK, riesce difficile capire come mai ad oggi nelle bici lo usano in pochissimi e mi pare nessuno nella configurazione che spopola nel motocross ma al max in posizione rialzata


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Edited by TiKappa - 15/1/2023, 02:29
 
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view post Posted on 19/7/2011, 15:05
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terrakrudiano doc

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quindi dopo questa lunga ma importante introduzione, diciamo che di derivazione motocrossistica ci sono sostanzialmente 2 sistemi:

1 - CANTILEVER/MONOPIVOT detto MONOCROSS
in cui l'ammortizzatore viene spinto direttamente dal carro

2 - LINK (Uni trak, Full Floater, Pull shock, Pro link)
in cui l'ammortizzatore viene azionato da un insieme biella/leveraggio

Nel primo caso (MONOCROSS) le caratteristiche sono di leggerezza, semplicità, rigidità laterale, poca dispersione in pedalata

Nel secondo invece (LINK) i vantaggi sono principalmente legati alla maggiore sensibilità e progressione ed i vari sistemi sono tutti abbastanza simili come funzionamento



questo ovviamente a livello teorico, perchè poi dipende da come vengono progettati e realizzati. Per assurdo si potrebbero invertire completamente le caratteristiche attraverso una differente progettazione

sulla carta quindi sarebbe da preferire un sistema MONOCROSS per bici con cui pedalare e un LINK per quelle da discesa, ma poi non è così ed entrano in gioco anche blocchi degli ammortizzatori o sistemi pro pedal per inibire il lavoro dell'ammortizzatore favorendo lo sviluppo dei sistemi a Link.


ma non è finita. La bici non è una moto e quindi c'è ancora da parlare di URT, Horst, VPP..

Edited by TiKappa - 15/1/2023, 01:46
 
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b@fio
view post Posted on 19/7/2011, 22:56




oddio il discorso infinito delle sospensioni....

direi molto bravo TKid....questa prima parte l'hai sviluppata molto bene!!!!
adesso vedremo il resto!!!

un unica cosa....sei sicuro che il telaio TOMAC che hai postato sia un full floater???
perchè mi sembra un carro lawill,quasi identico a quello del mio yeti dh9 che non è full floater...
il lawill è stato fatto anche full floater ma solo recentemente sulla rotec rl9....
 
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view post Posted on 20/7/2011, 02:20
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terrakrudiano doc

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la Tomac 204 dovrebbe essere uno schema DI TIPO FULL FLOATER
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come anche la rotec rl9
Rotec+Blog

mentre la Yeti dh9 dovrebbe essere paragonabile ad un UNI TRAK con un grosso bilanciere
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ci sarebbe da discutere sul perchè quindi un bilanciere non venga chiamato Uni trak ma bensì Lawwill (dal nome del suo "inventore").
Certo, come detto i sistemi originari delle moto non sono stati applicati alle bici in maniera identica, ma non si può cambiare nome ad un sistema e dire di averlo inventato solo perchè si è spostato un fulcro di qualche cm.
Ok, cambia lievemente la risposta, ma anche Honda in questi 30 anni ha sempre leggermente modificato il suo Pro link e lo stesso hanno fatto le case che lo hanno adottato, ma mica gli hanno cambiato nome ogni volta!
(a parte le bici che lo hanno chiamato Moto link) :toobad.gif:

Per capirci, una forcella telescopica o un telaio perimetrale o un carro a banana ecc. rimangono tali anche se ogni costruttore li fa a modo suo.
Quando Manitou ha messo l'archetto posteriore non è che ha annunciato di aver inventato una nuova forcella battezzandola con un altro nome tipo "forcella a steli manituonati", così come chi ha "inventato" gli steli rovesciati ha semplicemente detto di aver fatto una forcella telescopica rovesciando gli steli.
Meccanicamente c'è differenza, ma il sistema e di conseguenza il nome è quello

Edited by TiKappa - 15/1/2023, 01:49
 
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oldbiker
view post Posted on 20/7/2011, 09:47




Il sistema Lawwil non è assimilabile ad unitrak.
la differenza sta nel perno ruota, che non è collegato al termine del forcellone come su un "monocross" ,con o senza link, ma è svincolato come su un carro horst per avere una traettoria della ruota diversa
 
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view post Posted on 20/7/2011, 11:33
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terrakrudiano doc

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CITAZIONE (oldbiker @ 20/7/2011, 10:47) 
Il sistema Lawwil non è assimilabile ad unitrak.
la differenza sta nel perno ruota

e la somiglianza sta nel bilanciere...


ma se la mettiamo in questi termini già alla prima pagina non si capisce più nulla. :dead.gif:

Io direi prima di evidenziare i vari sistemi (per ora abbiamo visto con e senza link), poi approfondire parlando di pregi e difetti, dell'innesto ruota e magari fare un po' di ordine fra nomi e sigle dove già il termine MONOCROSS abbiamo visto che crea casino.

C'è anche da chiarire la differenza tra traiettoria ruota e funzionamento ammortizzatore, oppure cosa è un quadrilatero o anche solo un carro, visto che anche su questo ci sono discussioni.


con calma

Edited by TKid - 20/7/2011, 12:52
 
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DavideTK
view post Posted on 20/7/2011, 16:24




uuuh che bella roba!
credo che a metà della prox pagina avrò il cervello che fuma... :)
 
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view post Posted on 20/7/2011, 21:31
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terrakrudiano doc

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veniamo ora ad un sistema che non so se è mai stato utilizzato sulle moto (forse 2 secoli fa) ma che intorno agli anni 90 spopolava tra le bici.
Si tratta del sistema U.R.T. (Unificated Rear Triangle) e in sostanza nasce per evitare interferenze tra il sistema ammortizzante e il tiro catena.

Qual'è stata l'idea? Se la catena partendo dal telaio e arrivando alla ruota posteriore interferisce con il libero movimento del carro, allora perchè non infulcrare i pedali direttamente all'interno del carro? :shocked.gif:
In questo modo il fulcro può trovarsi ovunque senza che la pedalata ne risenta
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ovviamente i pedali si muovono con il carro, ma questo venne enfatizzato e spacciato come grosso vantaggio, ovvero:
-Con il biker seduto il carro è libero di muoversi assorbendo le asperità
-Con il biker in piedi magari impegnato in uno scatto in salita, il peso stesso e la forza sui pedali spinge verso il basso il carro di fatto inibendo l'ondeggiamento o addirittura quasi bloccandolo.

Figata, e per qualche anno molti lo considerarono il top, il sistema definitivo :wavetowel2.gif:
Salvo poi accorgersi che esisteva anche il fuoristrada vero e che ci si alzava in piedi anche in discesa sul terreno accidentato o all'atterraggio da un salto. E lì avere il carro che si bloccava non era bello :toobad.gif:

Quindi l'URT tentò di rimanere per le bici alternative/elitarie di solo cross country,
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ma poi fini irrimediabilmente per scivolare tra i modelli da supermercato dove tutt'oggi lo si ritrova :sick.gif:

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Edited by TiKappa - 15/1/2023, 01:59
 
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freestyler97
view post Posted on 20/7/2011, 21:38




quindi link discesa, monocross pedalato e u.r.t. supermercato, circa così? (ahah fa pure rimaa)
 
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62 replies since 18/7/2011, 22:32   9574 views
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